Doodle: La metamorfosi


La metamorfosi


stato quotidiano 03 settembre 2017

"Con il doodle numero 14 di oggi dico addio al Manfredonia, la mia amata.
La mostra finisce ma non l´amore per Manfredonia.

Grazie al giornale StatoQuotidiano, grazie a tutti i visitatori della mostra, grazie al Comune di Manfredonia e un grande grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato per realizzare questa mostra”, dice a StatoQuotidiano Florian, figlio di Wolfgang Lettl.

Nel dipinto “La metamorfosi” compaiono per la prima volta uccelli bianchi nel´opera di Wolfgang Lettl . Non è del tutto inverosimile pensare che derivino dagli stormi di gabbiani del Golfo di Manfredonia che seguono pescherecci a lavoro.

La metamorfosi

"La metamorfosi" (1977), cm 89x107

Wolfgang Lettl scrive:

“Negli schizzi iniziali, ho cercato di coniugare un uomo con un uccello. Questa combinazione non mi piaceva cosí ho provato a mettere al posto di un uccello uno stormo di uccelli. La mia preoccupazione quando progetto un quadro é quella di trovare forme interessanti.

Non presto attenzione al primo contenuto degli schizzi, sono concentrato solo sulla forma dell´immagine che non é solo oggetti ma anche movimento, colore, luce e interazione di questi elementi tra loro. Cosí, gradualmente,quando tutto va bene, l´intero contenuto dell´opera assume un senso.”

Nella "Metamorfosi" si nota un fragile vecchietto di spalle. Egli si trova all´ultimo passo della vita, anche le bobine vuote indicano che sta arrivando la fine, che il filo della vita è terminato. Dall'alto, si trasforma in uno stormo di uccelli bianchi. Questo significa la “morte”, ma non la “fine”, perché gli uccelli sono per la sopravvivenza in un'altra dimensione, in un altro mondo che significa redenzione.

Anche per i quadri della mostra adesso è il tempo di andare via, ma credo che continueranno a vivere nei cuori degli visitatori.